
03 Nov King of (glam)Rock!
L’ho conosciuto quando Mark Renton (Ewan McGregor) sprofonda nel tappeto rosso dello squallido salotto di “Madre Superiora” nel film Trainspotting, opera che ha segnato l’immaginario della mia adolescenza, come quella credo di molti altri. Ed è proprio a quel punto del film che inizia Perfect Day di Lou Reed.
Lou Reed… l’avrei sentito poi nominare tante volte, come tante volte le sue canzoni avrebbero poi aattraversato i miei sensi, alla radio, sottoforma di colonna sonora di film e di cover strampalate di altrettanto strampalate band di amici, fino a scoprire con l’età della ragione, quando ci si chiede perchè qualcosa ci piace, che l’autore di quelle canzoni era un mito, qualcuno che era stato capace di innovare qualcosa nella musica e soprattutto nel Rock, fino a diventare simbolo di quella generazione di giovani che ha fatto del cambiamento e della ribellione la propria linfa vitale, qualcosa per cui combattere.
Ora che tutto questo è lontano, rimangono immortali le sue canzoni, la sua poesia, le sue conquiste che continueranno ad essere l’ispirazione ed il punto di partenza per altre scoperte e sperimentazioni delle generazioni future di artisti e musicisti…
E poi non dimentichiamo che è stato lui uno dei maggiori interprteti di quella corrente artistica chiamata “Glam-rock” che continua ancora ad ispirare creativi della moda e fashionisti di ogni genere! Per tutte queste e molte altre ragioni, ricordarlo a pochi giorni dalla sua scomparsa mi sembrava D’obbligo!
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